Dolcetti di San Martino a luglio

I Dolcetti di San Martino a luglio non sono altro che una rielaborazione estiva di una preparazione tradizionale calabrese tipica del periodo autunnale quando si assaggia il vino novello e si utilizza il mosto per fare i dolcetti per accompagnarlo.

L’amarena varietà “pignul” è un frutto che è stato riscoperto dalla signora Liliana, titolare della Masseria Bosco delle Rose. Le piante che la producevano si trovavano regolarmente nelle vigne ed erano autoctone di Lavello ma col tempo non venivano più “curate” perché non rendevano a livello industriale. Oggi questi frutti li ritroviamo come deliziose composte in chicchi che vanno un po’ a ricordare i chicchi d’uva e da qui che ho tratto un parallelismo con la ricetta proposta.

Consultandomi con mia madre vengo a sapere che in Calabria si usa preparare per il giorno di San Martino un dolcetto col mosto del vino nuovo mescolato a frutta secca dura e morbida, secondo la ricetta di nonna Angelica (ve la ricordate?). Quindi la composta di amarene mi è sembrata una valida sostituzione, insieme a noci, nocciole e mandorle tritate grossolanamente e fichi secchi, il tutto ingentilito da mosto di fichi prodotto sempre in Basilicata.

L’involucro di questi dolci è una sfoglia di semola, acqua e olio evo dell’Azienda Agricola Masseriola e anche qui mi è venuta incontro l’ottima semola di grano duro bio varietà Senatore Cappelli della Cooperativa Palazzo Piccolo.

I dolcetti possono diventare un’ottima merenda energetica per ragazzi e per sportivi grazie ai pochi ingredienti ma nutrienti e genuini.

Nota bene: a parità di dosi degli ingredienti, utilizzando un coppa-pasta da 9 cm di diametro si ottengono circa 20 pezzi, mentre con uno da 11 cm di diametro circa 10 pezzi.

Ingredienti:

Preparazione:

  1. Su una spianatoia versare la semola e creare al centro un cratere dove versare l’olio e a poco a poco l’acqua, mescolando all’inizio con una forchetta e in seguito continuare ad impastare con le mani fino ad ottenere un panetto sodo e compatto.
  2. Inserire il panetto in un sacchetto per surgelati con poca semola, chiuderlo e lasciarlo riposare per circa mezz’ora.
  3. Nel frattempo si prepara il ripieno tritando la frutta secca, tagliando a pezzetti i fichi e in una ciotola mescolare la frutta con la composta di amarene e il mosto di fichi, mescolando accuratamente per distribuire il più omogeneamente possibile i vari ingredienti.
  4. Riprendere il panetto e stendere l’impasto sulla spianatoia come se si stesse preparando la sfoglia all’uovo, tenendo uno spessore di massimo 1-2 mm. Con il coppa-pasta ricavare i dischetti di pasta (sfruttare la pasta che avanza stendendola di nuovo e ricavando altri dischetti fino ad esaurimento dell’impasto).
  5. Distribuire al centro dei dischetti con cucchiaio il ripieno e chiuderli a formare delle mezze lune.
  6. Adagiare i dolcetti su una teglia rivestita di carta da forno, spennellare la superficie con l’albume leggermente sbattuto e cuocere in forno già caldo a 150°C fino a doratura.
  7. Lasciarli raffreddare prima di servirli (sono buoni anche tiepidi) accompagnando preferibilmente con Moscato di Saracena.

La ricetta si trova anche sul blog di Qui da Noi cliclando su questo link.

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