I miei Canederli

I miei Canederli sono il mio personale tributo a un piatto tipico del Trentino, prendendo spunto da quelli gustati durante le cena dell’anteprima “A come… Gusto” presso la Birreria Forst di Trento.

I canederli vengono considerati un primo piatto preparato nelle zone dell’area danubiana-alpina. Possiamo trovarli di diversi “gusti” ma la base è di pane raffermo; nella variante ebraica sono preparati con il pane azzimo e in Germania possono essere mangiati anche in versione dolce.

Nella versione che conosciamo preparata nelle regioni del nord Italia, il pane raffermo tagliato a cubetti viene lasciato ammorbidire nel latte, lavorati con uova e farina e insaporiti con speck, formaggio ed erbette. Successivamente cotti nel brodo e golosamente ripassati in padella con burro fuso e, in Trentino, con le erbette di montagna profumate.

Comunque i canederli rientrano tra le ricette di cucina povera e riciclo del cibo avanzato e spesso accompagnano verdure ripassate in padella o piatti più robusti come il gulasch.

I canederli della Birreria Forst di Trento.

Alla Birreria Forst di Trento li ho potuti gustare di tre tipi: il classico, al pane di segale e di polenta e nella mia proprosta ho replicato gli ultimi due accompagnandoli con contorni che ho ritenuto più idonei alle loro caratteristiche.

Canederli al pane di segale

Ingredienti per 2 persone:

Procedimento:

  1. Tagliare il pane in cubetti e lasciarlo ammorbidire in una ciotola con il latte.
  2. Nel frattempo lavare, mondare e tagliare a chiffon il cavolo cappuccio e farlo stufare in casseruola con poca acqua, poco olio evo del Garda e a metà cottura una sfumata con l’aceto di sidro di mele.
  3. Tagliare lo speck a listarelle e aggiungerne circa la metà al cavolo cappuccio per pochi minuti, giusto il tempo di prendere il profumo e il sapore del salume.
  4. Trasferire il pane ammorbidito col latte in una ciotola più capiente, aggiungere lo speck rimanente, gli aromi, il TrentinGrana, l’uovo e iniziare a impastare, aiutandosi un po’ per volta con la farina di farro.
  5. Creare delle polpette, inserendo al loro interno un dadino di Stelvio DOP, e cuocere i canederli nel brodo portato in ebollizione per 15-20 minuti.
  6. Scolare e ripassare i canederli in padella dove è stato fatto fondere il burro di capra a fuoco dolce.
  7. Servire i canederli spolverati di TrentinGrana con il cavolo cappuccio allo speck.
  8. Da accompagnare con Gewurztraminer.

Canederli di polenta

Ingredienti per 2 persone:

  • 75 g di farina di mais integrale biologico Azienda Agricola Pezzini Tiziano
  • 125 mL di panna a basso contenuto di lattosio
  • 125 mL di latte di capra trentino + altro per l’ammollo del pane
  • 75 g di pane al mais raffermo
  • 150 g di speck marchio Qualità Trentino Salumeria Parisi
  • 2 uova medie a pasta gialla
  • 50 g di TrentinGrana
  • 50 g di Stelvio DOP
  • 50 g di burro di capra + 30 g per il sautè di funghi
  • pan grattato al mais q.b.
  • 100 g di funghi porcini già mondati e tagliati a cubetti
  • spezie tritate (timo, prezzemolo e aglio in polvere)
  • brodo di carne già caldo
  • Gewurztraminer q.b.

Procedimento:

  1. In una casseruola portare ad ebollizione il latte miscelato alla panna. Successivamente versare a pioggia la farina di mais e cuocere, mescolando continuamente fino ad ottenere una massa tra il denso e il cremoso.
  2. Tagliare a dadini il pane e farlo ammorbidire in una ciotola con il latte.
  3. Versare la polentina in una ciotola capiente insieme alle uova, il pane strizzato dal latte, una parte di speck tagliato a dadini e impastare, aiutandosi con il pangrattato di mais e se necessario col latte recuperato dal pane in ammollo.
  4. Creare le polpette, inserendo al loro interno lo Stelvio tagliato a dadini.
  5. Cuocere i canederli nel brodo portato ad ebollizione per 10 minuti e poi, una volta scolati, ripassare nel burro di capra fatto fondere a fuoco dolce.
  6. In una padella far fondere il burro con le spezie, aggiungere i fughi con lo speck rimanente e saltarli per pochi minuti, sfumando con lo Gewurztraminer.
  7. Servire impiattando i canederli sul letto di funghi e accompagnare sempre con il Gewurztraminer.

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