Supplì di pizzoccheri… da Roma in Valtellina

Supplì di pizzoccheri… perchè in cucina non si butta via nulla e anzi possiamo essere anche molto creativi. Che sia un modo per utilizzare quei fondi di alimenti che albergano in frigorifero o per non mangiare per due giorni consecutivi la stessa pietanza, il riciclo creativo tra i fornelli è la risposta giusta a questo tipo di esigenze.

Il supplì a Roma è un’istituzione. Da romana trasferitasi in Lombardia, il mio estro creativo ha voluto riadattare questa ricetta utilizzando i pizzoccheri, tipicità valtellinese che ho reso versatile e perfetta per un aperitivo o come un originale street finger food.

E’ un fritto ma se fatto bene, ovvero olio pulito e di buona qualità e con ingredienti per la panatura che non si inzuppino d’olio durante la frittura, una volta ogni tanto ce lo possiamo concedere… ovviamente da accompagnare con tanta verdura fresca!

Per questa preparazione ho utilizzato un piatto pronto della linea GustoQui (acquistabili esclusivamente nei negozi Coop di Lombardia, Piemonte e Liguria) ma fattibilissimo con una porzione di Pizzoccheri alla Valtellinese preparato con le proprie mani.

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Il protocollo:

  • 1 confezione di Pizzoccheri GustoQui
  • 150 g di guanciale a dadini
  • 1 mozzarella di bufala
  • Farina di ceci q.b.
  • Acqua fredda frizzante
  • Pangrattato di riso
  • Olio di arachidi per friggere

La procedura:

  1. In una padella scaldare leggermente i pizzoccheri in modo che possano essere facilmente lavorabili, aggiungere il guanciale e maneggiare l’impasto per poter ricavare i supplì.
  2. Sgocciolare la mozzarella di bufala e tagliarla a pezzetti.
  3. Preparare con la farina di ceci e l’acqua frizzante fredda una pastella semi-liquida e disporre in una ciotola il pangrattato di riso.
  4. Ricavare dall’impasto di pizzoccheri delle palline delle dimensioni preferite, schiacciarle col pollice il centro verso l’interno, dove nell’incavo verrà messo un pezzettino di mozzarella e riavvolto dal resto dell’impasto creando una sferetta. I supplì di pizzoccheri verranno poi passati prima nella pastella di ceci e poi nel pangrattato di riso, operazione da ripetere due volte.
  5. Una volta preparati i supplì, questi vengono adagiati su una teglia coperta successivamente con pellicola alimentare e fatti rassodare in frigorifero per almeno un paio d’ore (più stanno e meglio è).
  6. Al momento di friggere, scaldare in un pentolino l’olio di arachidi e quando ben caldo immergere uno o due alla volta i supplì di pizzoccheri e farli dorare bene. In seguito scolare dall’olio e tamponarli su carta assorbente.
  7. Servirli ben caldi come appetizer o un veloce secondo accompagnato da abbondante verdura.

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