La Cipolla d’Egitto ha perso la bussola! Si dice che proviene dall’Asia, viene da sempre coltivata in Russia e da diversi decenni si sia ben stabilizzata in Liguria, più precisamente nel Ponente Ligure dove l’agronomo Marco Damele è tra i promotori delle salvaguardia e della divulgazione della biodiversità delle varie specie orticole.
Dalle sue analisi sembra che sprizzi vitamina C da tutti i pori… pardon, bulbi, e sia stata una grande alleata nell’alimentazione dei soldati e civili russi durante la Seconda Guerra Mondiale.
Comunque la sua voglia di “viaggiare” (chi la conosce bene la chiama “la cipolla che cammina”) è sempre viva nella sua linfa e si è messa a girovagare… aveva una meta ben precisa ma ad un certo punto non ritrova più la sua bussola. Impavida com’è, decide comunque di proseguire e attraversa il mare, arrivando in Sardegna, dove fa amicizia con la Fregula e la convince a seguirla nel suo cammino. Attraccano in un altro porto e camminando camminando arrivano ad Orvieto per un incontro galante con il Vino DOC del posto. Riesce a convincere anche lui a proseguire il viaggio insieme alle due “dame” e decidono di fermarsi nei dintorni di Monticelli d’Ongina, dove lì la Cipolla ha diverse conoscenze abbastanza note (Aglio, Cipolla e Scalogno) e incontrano il Cacio del Po, che convince l’allegra compagnia a soggiornare nelle vicinanze del vecchio Eridano.
Per ora il viaggio finisce qui, dove Cipolla d’Egitto, Fregula e Cacio diventano un primo piatto dai sapori contrastanti ma armonici e Orvieto DOC accompagna questo gustoso trio.
Ingredienti per 4 persone:
- 240 g di Fregula sarda da semola di grano duro;
- 20 Cipolle d’Egitto ;
- 200 g di Cacio del Po;
- 50 g di burro aromatizzato all’arancia;
- brodo di carne;
- Grana Padano Riserva (oltre 20 mesi) q.b.;
- zucchero di canna grezzo extrafino per la caramellizzazione;
- olio evo ligure q.b. per la tostatura della fregula
Preparazione:
- Preparare il brodo di carne, filtrarlo e trasferirlo in una casseruola mantenendolo in caldo.
- Lavare, mondare e affettare le cipolle.
- In una padella antiaderente far fondere lo zucchero stando continuamente a girare; in seguito trasferire le cipolle affettate nella padella stessa per la caramellizazione e tenere da parte.
- In un’altra casseruola iniziare a tostare la fregula con 2-3 cucchiai d’olio evo e appena si inizia a sentire il profumo di tostatura iniziare a versare qualche mestolo di brodo e continuare la cottura aggiungendo il brodo (sempre un po’ per volta).
- A una decina di minuti dalla fine della cottura aggiungere le cipolle caramellate e mescolare in modo da cercare di distribuire omogeneamente.
- A un paio di minuti dalla fine, spegnere il fuoco e mantecare la fregula dapprima col burro, poi con il Cacio del Po (grattugiato grossolanamente) facendolo ben sciogliere ed infine con il Grana Padano.
- Servire immediatamente, accompagnando con un calice di Orvieto DOC.
Questa ricetta partecipa al Contest MA CHE CIPOLLA D’EGITTO! 2018