Il pasto dei soldati di marina (classiarii)

Immaginiamo di tornare indietro nel tempo e magari di seguire i soldati di marina dell’Antica Roma sulle navi nei loro viaggi verso nuove conquiste territoriali. In quel tempo sicuramente tra gli alimenti potevamo trovare tra i cereali il farro monococco, grano antico riscoperto recententemente e coltivato in alcune zone del nord Italia, e tra i legumi la roveja, varietà antica dei più conosciuti piselli. Ed è qui che ho voluto ispirarmi per la ricetta dedicata alla stagione invernale (anche se siamo in primavera ancora non vuole abbandonarci del tutto), dove cereali e legumi sono i padroni di zuppe e minestre ma… essendo il terzo ingrediente importante il filetto di tonno (ed era uso conservare il pesce) e in brodetto non lo amo particolarmente. Allora l’idea di preparare una sorta di insalata “calda” di farro monococco, roveja, tonno e verdure per ricreare un immaginario pasto dei soldati di marina.

SAM_2373 - Copia

Il protocollo (per 4 persone):

  • 200 g di farro monococco in chicco;
  • 100 g di roveja già lessata in precedenza;
  • 1 confezione di filetti di tonno in olio d’oliva da 250 Nostromo;
  • 1 cavolfiore (l’infiorescenza) di taglio medio-piccolo;
  • 3 carote;
  • 1 porro (la parte bianca);
  • olio evo;
  • sale marino integrale.

La procedura:

  1. Lavare e mondare il cavolfiore e le carote e cuocerli a vapore, possibilmente “al dente”.
  2. Lessare il farro monococco in acqua leggermente salata.
  3. Affettare il porro e appassirlo in una casseruola antiaderente con poca acqua e un filo d’olio.
  4. Aggiungere il cavolfiore e le carote, la roveja e lasciare che insaporiscano col porro.
  5. Aggiungere il farro cotto e scolato e i filetti di tonno sgocciolati e spezzettati; mescolare delicatamente, correggere di sale e lasciare su fuoco basso per massimo 10 min.
  6. Servire subito, volendo in contenitori di terracotta aggiungendo a piacere un filo di olio evo a crudo.
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