Buon compleanno Giuseppe Verdi! I miei chisulén

Buon compleanno Giuseppe Verdi! Oggi 10 ottobre si festeggia il Bicentenario della sua nascita ed abitando in terra verdiana in un modo o nell’altro ognuno festeggia il Maestro come meglio riesce ad esprimersi. Io ci provo con una delle ricette che sicuramente si trovavano sul tavolo della sua tenuta a Sant’Agata di Villanova d’Arda (PC). Chisulén o torta fritta o crescentina che sia, buon appetito e “libiam” i calici di Gutturnio oppure di Ortrugo!

La mia versione di torta fritta è leggermente rivisitata ma non si perde il gusto di questo prodotto tipico della bassa Padana.

Il protocollo:

  • 100 g di farina di farro spelta + 25 g di farina di farro integrale macinata a pietra;
  • 1/2 cucchiaio di strutto;
  • 7 g di lievito sciolto in acqua tiepida con un pizzico di zucchero;
  • 35 mL di acqua tiepida;
  • 35 mL di latte delattosato tiepido;
  • olio evo;
  • sale q.b.

La procedura:

  1. Preriscaldare il forno per 10 min a 50° e poi spegnere, per creare il microclima ideale per la lievitazione.
  2. In una ciotola mettere le farine a fontana con lo strutto e iniziare ad impastare.
  3. Aggiungere il lievito sciolto e continuare ad impastare.
  4. Aggiungere il latte e l’acqua in modo che si formi un impasto omogeneo.
  5. Far lievitare almeno il doppio in forno per circa un’ora.
  6. Riprendere il panetto, sgonfiarlo e stenderlo col mattarello su un piano leggermente infarinato e ricavare dalla sfoglia dei quadrotti o le forme che più si desiderano.
  7. Friggere in olio evo per pochi minuti da ambo i lati facendoli dorare e porli ad asciugare su carta assorbente.
  8. Salare (se si vuole) e servire caldi.

Da servire caldi con salumi, formaggi e vino rosso della Bassa Padana (Parma e Piacenza).

Backstage della preparazione.

Print Friendly, PDF & Email

5 pensieri su “Buon compleanno Giuseppe Verdi! I miei chisulén

  1. Mai provati, ma fritti nell’olio risultano molto pesanti? Va beh che è carnevale, quindi possiamo concedercelo…..

  2. no perchè ne usi molto poco… comunque se li friggi anche con olio di mais o di arachidi vengono perfetti… teoricamente andrebbero fritti in strutto che è molto meno pericoloso di quanto possa sembrare ma bisogna stare attenti al punto di fumo

  3. Ho visto ieri sera lo speciale dedicato a Giuseppe Verdi ,(meritava più attenzione)
    mi ha intenerito anche la sua storia personale aldilà del suo essere artista…
    Leggevo poi la tua risposta riguardo al fritto…eh so che lo strutto è meno pericoloso di quanto si creda
    (mia mamma era napoletana e fin da piccina il fritto era di casa ma era già molto avanti riguardo ad alcune scelte tipo l’olio di oliva per friggere)….perchè asseriva : perchè usare un olio “scadente” per friggere…quello che si frigge non si mangia? e quindi…:-))

    1. ed infatti alla fine ho usato l’olio evo 😉 perchè comunque il fritto da strutto l’ho trovato pesante (e per questo tipo di frittura andrebbe mantenuto il calore stabile)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *