Una pasta d’uomo. Bruno Serato: lo chef e i suoi Boys&Girls

Parliamo di cucina, di alta cucina. Alta cucina di solidarietà ma non la solita… non quella dei galà pro-qualcosa o qualcuno, non quella degli sms o altra tipologia… ma una solidarietà vera e tangibile, quella che proviene dal cuore e che si manifesta senza lustrini artificiali perchè i lustrini veri danno quella luce agli occhi diversa che è percepibile anche a distanza.

Un breve incipit per introdurre la storia dello chef veronese Bruno Serato, da anni stabile in quel di Anaheim (Los Angeles) con il suo meraviglioso e prestigioso ristorante Anaheim White House e che da 8 anni ha deciso di volersi occupare dei bambini meno fortunati della sua città.

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Il tutto inizia nel 2oo5, da un suggerimento di sua madre Caterina e da quel momento la sua cucina diventa la fonte di sostentamento per più di 400 bambini del suoi centro di aiuto Boys&Girl Club che rischierebbero ogni giorno di stare a pancia vuota poichè veramente indigenti.

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Bruno Serato è diventato una celebrità ma è un uomo semplice, la stessa semplicità con cui è partito dal suo paese per cercar fortuna e la stessa con cui ogni giorno cucina la pasta per i “suoi” bambini. Si comporta come un padre che porta il sostentamento ai suoi bambini perchè in fondo io lo vedo così. La Cnn lo ha inserito nella top ten degli eroi ma sicuramente è molto di più… è una pasta d’uomo!

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Ho avuto modo di conoscerlo personalmente a Milano il 27 novembre durante il 5° Forum su cibo e nutrizione promosso dal Barilla Center for Food and Nutrition quando viene invitato a parlare di questa esperienza e dove viene premiato proprio per questa attività. Il suo americano perfetto imprime la forza con cui racconta il suo operato e il suo appello ai colleghi chef del mondo a fare altrettanto, il suo italiano “francesizzato” dona dolcezza e sentimento quando parla dei “suoi bambini”.

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Con la scrittura di questo breve post mi faccio portavoce del suo messaggio… sperando che qualche cuoco o chef possa accogliere il suo appello e portarlo in pratica.

La pasta al pomodoro, simbolo dell’italianità per eccellenza, con Bruno diventa anche simbolo di solidarietà, di quella dove si scende direttamente in campo senza troppi preamboli.

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Grazie Chef Bruno!

Per saperne di più potete consultare i seguenti link:

Il blog http://anaheimwhitehouse.blogspot.it/

Il sito The Caterina’s Club http://www.thecaterinasclub.org/

N.B. le foto n° 2, 3, 4, 8 provengono dalle pagine Facebook di Bruno Serato al quale ho chiesto autorizzazione ad utilizzare per questo post.

 

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