Pizza fac-simile

Alzi la mano chi non piace la pizza… io la mangerei ore e momenti… ma spesso la rinuncia da parte di molti sta nel fatto che è un lievitato, soprattutto per chi è intollerante e allora o si utilizza il lievito madre (per chi ha la fortuna di averlo o che gli viene prestato) oppure… può utilizzare questo metodo semplice semplice già ben che collaudato sia per la focaccia, per una base di pizza farcita o per dei calzoni. Questa volta ho utilizzato l’acqua di governo della burrata e sono riuscita ad avere una pasta molto soffice e con più spessore… davvero poteva sembrare una pizza vera!

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Il protocollo (per 2 pizze tonde):

  • 400 g di mix farine (farro spelta e kamut in proporzione 50%-50%);
  • 250 g di acqua di governo di burrata;
  • 30 g di strutto;
  • 10 g di sale iodato;
  • olio di riso q.b.;
  • polpa di pomodoro frullata e condita con olio di riso, sale e origano;
  • melanzane grigliate;
  • panna di soia;
  • filetti di alici;
  • aglio granulare e prezzemolo q.b.

La procedura:

  1. In una ciotola capiente versare le farine e il sale e mescolarle.
  2. Aggiungere lo strutto e l’acqua di governo (un po’ per volta) impastando finchè non si formia una bella pasta elastica e morbida.
  3. Coprire la ciotola con pellicola alimentare e far riposare in forno preriscaldato a 50°C per un’oretta.
  4. Riprendere l’impasto e lavorarlo un pochino, dividerlo in due panetti  e stenderli con le mani su due teglie foderate di carta forno oliata.
  5. Farcire le due pizze con il pomodoro entrambe e poi una con melanzane e panna di soia e l’altra con filetti di acciuga, aglio granulare e prezzemolo.
  6. Infornare per 20-25 min e servire calde.
  7. Buon appetito!

 

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1 pensiero su “Pizza fac-simile

  1. Eh sì hai ragione, la pizza è sempre buonissima, anch’io la mangerei quasi ogni giorno, ma non posso proprio a causa del lievito, non ho la possibilità del lievito madre, quindi proverò questa tua versione che comunque deve essere buonissima, brava!!

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